Il Facebook Down peggiore di sempre

4 ottobre 2021, è il giorno più nero nella storia di Facebook

4 ottobre 2021, è il giorno più nero nella storia di Facebook. Tutto il mondo di Zuckerberg è andato offline per quasi sette ore. Tutto il mondo occidentale si è ritrovato a non sapere cosa fare per non essere tagliati fuori dalla vita sociale, lavorativa, scolastica. Ma cosa è successo ormai una settimana, con il Facebook Down peggiore di sempre? E perché dovrebbe essere preso come esempio per problemi futuri?

Facebook Down: gli eventi di lunedì 4 ottobre 2021

Ore 17:30 circa (ora italiana), gli utenti iniziano a riscontrare i primi problemi. Facebook, Instagram e Whatsapp iniziano ad avere dei malfunzionamenti. Non possiamo più connetterci alla nostra vita sociale digitale. Non tutti se ne sono accorti, ma i due social e l’app di messagistica di Facebook non sono i soli ad aver avuto problemi.

4 ottobre 2021, il giorno più nero della storia di Facebook

In realtà, l’intera famiglia Facebook è collassata in un buco profondo. Quindi anche Messenger, l’applicazione di messagistica direttamente collegata a Facebook, l’applicazione di Oculus e il Workplace. È come se qualcuno avesse cancellato Facebook e Co dal mondo del web.

Passano i minuti prima e le ore poi, ma nulla cambia. Un blackout durato quasi sette ore che ha fermato il mondo intero. Il Facebook Down peggiore di sempre, infatti, si è rivelato essere mondiale. Le segnalazioni, arrivate e registrate, come sempre, da Downdetector, sono arrivate da Stati Uniti, Europa e India.

La fuga sulle altre piattaforme

Quando tutto il mondo di Facebook è crollato in molti si sono visti crollare la terra sotto i piedi. Ma i più ingegnosi si sono riversati sugli altri social e sulle altre piattaforme di messaggistica istantanea. È così che Twitter si è riempito di meme e di hashtag #FacebookDown, #InstagramDown, #InstaDown, #Whatsapp Down.

Mentre in serata, dopo che moltissimi utenti hanno deciso di utilizzare Telegram come sostituto di Whatsapp, si sono iniziati a registrare anche qui problemi e malfunzionamenti. Forse Telegram ha avuto qualche difficoltà a reggere la mole improvvisa di utenti connessi simultaneamente.

Facebook Down: l’ironia della sorte e del web

L’ironia della sorte sta nel fatto che Zuckerberg, e chi per lui, ha dovuto utilizzare altri canali social, come Twitter, per scusarsi e dare spiegazioni in merito a quanto successo nel corso del Facebook Down peggiore di sempre.

Tutte le piattaforme sono state interessate da quello che è stato il peggiore Facebook Down della storia

Su Twitter sono arrivate prontamente le scuse, anche se il mistero su quanto accaduto è rimasto ancora a lungo. Ovviamente, inoltre, il web (e quindi gli unici social rimasti attivi) hanno iniziato repentinamente a riempirsi di meme ironici che altro non hanno fatto che attirare maggiormente l’attenzione sull’accaduto e su tutto il mondo Facebook.

In tanto in casa Facebook

Forse la cosa che più ci da un’idea della gravità della situazione, quando succedono eventi come il Facebook Down dello scorso 4 ottobre, è la notizia che è trapelato su quanto stava accadendo, nel frattempo, in casa Facebook.

Facebook, Instagram, Whatsapp, Oculus e Workplace Down

È, infatti, uscita la notizia che il crollo di tutto il mondo di Zuckerberg ha fatto crollare anche i sistemi interni degli uffici della società. Ciò ha fatto sì che nessuno dei dipendenti fosse più in grado di utilizzare il proprio badge per muoversi all’interno delle infrastrutture. Quindi, alcune aree, tra cui quella dove risiedeva il problema stesso del Facebook Down, erano momentaneamente inaccessibili.

Scoperto il problema che ha portato al Facebook Down

Nonostante in un primo momento le dichiarazioni erano molto vaghe e confuse, alla fine una spiegazione è arrivata. Sembra che il malfunzionamento sia stato causato da un cambio nei router che coordinano il traffico tra i datacenter di Facebook. Ciò ha causato l’interruzione delle comunicazioni e il crollo totale di tutto l’ecosistema.

Non appena capito il problema a monte la società ha subito rassicurato sul fatto che nessun dato degli utenti era compromesso.

Perché il Facebook Down ha bloccato il mondo

In moltissimi si sono ritrovati a dire che qualche ora senza social non era un gran danno, anzi, poteva solo che giovare. In realtà non è così e lo abbiamo già visto con la storia dei badge. Ma pensate a tutti coloro che utilizzano i canali per lavorare, ad esempio.

Migliaia di aziende hanno dichiarato che, durante quelle ore, non avevano alcun modo di raggiungere i propri clienti. Inoltre, per molto tempo sono rimasti inaccessibili anche tutti quei siti web il cui accesso era regolato tramite Facebook.

Ciò ci fa realmente capire quanto le nostre vite dipendano dall’ecosistema Facebook. Non si tratta solo di non pubblicare foto e meme per qualche ora.

Ma parliamo, infine, anche di Whatsapp, perché forse è stato proprio questo il problema più grande. Ad esempio, non possiamo non menzionare il fatto che, molte compagnie telefoniche, oramai, non inseriscono più gli SMS nelle loro promozioni mensili, visto il vasto utilizzo di Whatsapp. E che dire, invece, del fatto che vi è un’intera generazione di ragazzi che, prima del 4 ottobre scorso, non aveva mai inviato un SMS in vita sua?

 

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