Cianobatteri e la vita sulla terra

Sapevate che la vita sul nostro pianeta potrebbe essere nata grazie ad una serie di batteri? Tra i capostipiti dell’evoluzione ci sarebbero i cianobatteri, alla base anche di tutta la meccanica celeste. Scopriamo cosa ci raccontano le fonti web sull’argomento.

Cianobatteri e vita sulla Terra

Dal momento della sua formazione (circa 4,5 miliardi di anni fa), la Terra ha visto pian piano rallentare la sua rotazione. Per questo motivo, i giorni sono man mano aumentati dilatando il tempo sul nostro pianeta.

Durante questi periodi di tempo in cui la Terra ha mosso i suoi primi passi come pianeta verde, molti sono stati anche i cambiamenti che si sono verificati sul suo suolo, uno tra tutti la nascita dell’uomo.

Ce lo dice una ricerca effettuata dagli esperti di Nature Geoscience, i quali affermano che l’allungamento dei giorni ha portato ad ossigenare l’atmosfera terrestre, rendendola man mano sempre più adatta alla vita.

Alla base della vita sulla Terra ci sarebbero i cianobatteri, un tipo di alga.

In questo processo hanno avuto un ruolo importante i cianobatteri. Delle alghe dal colore bluastro, vicino anche al verde, emerse e proliferate sul suolo terrestre circa 2,4 miliardi di anni fa.

Queste alghe sarebbero le maggiori responsabili di questa ossigenazione dell’aria. Infatti, sono state in grado di produrre ossigeno come loro sottoprodotto metabolico e questo è stato possibile anche e soprattutto al dilatarsi del tempo sulla Terra.

Cianobatteri e meccanica terrestre

La storia che vi abbiamo appena raccontato è caratterizzata da due elementi fondamentali: la rotazione terrestre e la Catastrofe dell’Ossigeno.

Il primo elemento, come abbiamo visto, vede il rallentamento della rotazione del nostro pianeta, fin dai tempi della formazione della Luna. Il nostro satellite infatti, si allontana da noi dal momento della sua nascita e questo provocherebbe il rallentamento della rotazione della Terra.

In questo modo, il tempo sul nostro pianeta man mano si dilata, diventando più lento che sugli altri pianeti del cosmo.

Se vi state invece chiedendo cosa sia la Catastrofe dell’Ossigeno e cosa c’entri con la vita sulla Terra vi basterà continuare a leggere.

Circa 2,5 miliardi di anni fa si manifestò la prima grande estinzione delle prime forme di vita sulla Terra (la Catastrofe dell’Ossigeno, appunto). Tale fenomeno venne causato dall’accumulo di ossigeno in atmosfera. In quell’occasione, i cianobatteri emersero in quantità spropositate, accumulando l’ossigeno che producevano nel loro ciclo vitale nell’atmosfera del pianeta verde.

Fu in quel momento che si realizzarono le condizioni ideali per la vita sulla Terra.

Da dove parte il processo?

Si pensa che tutto il processo sia partito dalla zona in cui ora si trova il Michigan (USA). Li si trova il lago Huron, dove a 150 metri di profondità circa sono stati trovate distese di microrganismi derivati dai cianobatteri.

I cianobatteri, insieme ad altri tipologie di microrganismi innescano il processo di ossigenazione dell’atmosfera.

Anche questi microrganismi, che potremmo definire più moderni, producono ossigeno tramite fotosintesi come i cianobatteri. Questi microrganismi metabolizzano inoltre lo zolfo che li aiuta a creare il tappeto microbiotico dal quale si protrae il processo di ossigenazione dell’atmosfera.

Esperimenti sui cianobatteri

A dimostrazione che questa teoria sui cianobatteri è fondata, un gruppo di scienziati ha deciso di eseguire degli esperimenti sui microrganismi presenti in ambiente. 

Le misurazioni effettuate, sia nel loro ambiente naturale sia in laboratorio, hanno portato alla creazione di studi dettagliati che dimostrano come la luce solare sia legata alla produzione di ossigeno microbiotico, ovvero la base dell’ossigeno che respiriamo noi umani sulla Terra.

I modelli di misurazione utilizzati dagli scienziati hanno inoltre dimostrato quanto sia importante il tempo in questo processo di ossigenazione. L’allungamento dei giorni è stato un fenomeno strettamente collegato all’aumento dell’ossigeno in atmosfera ed ha aiutato anche il processo di evoluzione dell’uomo.

 

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