Airbus2: lancio previsto a luglio

Ci siamo. Arriva Airbus2, l’aereo del futuro in grado di tagliare le emissioni di carburante fino al 20%. Scopriamo insieme Maveric

Airbus2, anche detto Maveric

Marveric è un prototipo da 3,2 metri di apertura alare. Il noto gigante europeo dei cieli, Airbus, lo ha sviluppato in una location segreta in Francia e allo scorso Airshow di Singapore ne ha svelato il design a forma di manta.

L’idea di questo Airbus2 uscita dalla penna dei progettisti della compagnia non è del tutto nuova. Negli anni ’40, infatti, l’idea di aereo ad emissioni zero faceva già parte e aveva per certi aspetti trovato applicazione in campo militare.

Ecco l’idea di Maveric, l’Airbus2 aereo del futuro presentato all’Airshow di Singapore lo scorso giugno 2019.

Adesso il tema si è fatto hot, soprattutto in seguito alla cosiddetta “vergogna di volare” ispirata da Greta Thunberg. Le compagnie aeree stanno disperatamente cercando di recuperare appeal green presso i consumatori.

L’aspettativa di Airbus è che questa nuova forma dia un contributo fondamentale alla prossima famiglia di aerei a medio raggio, attesa per i prossimi anni ’30 del millennio.

L’obiettivo di Airbus2

L’obiettivo del colosso franco-tedesco del mondo dell’aviazione è puntare alla progettazione di tre modelli di questo Airbus2. Una linea di aerei del futuro, alimentati ad idrogeno, totalmente privi di emissione di Co2.

Un progetto rivoluzionario che potrebbe divenire realtà entro il 2035 e che aiuterebbe l’ambiente in maniera considerevole.

L’inquinamento da trasporto aereo totalizza una bella cifra quando si tratta di Co2 immessa nell’aria. Airbus2 si frappone a questa realtà proponendo tre modelli di aereo totalmente ecologici, che permetteranno di farci volare, anche a grandi distanze, a totale salvaguardia dell’ambiente.

I tre modelli di Airbus2

La triade di velivoli è stata soprannominata ZEROe e – come abbiamo detto – raccoglie con sè il coraggioso sogno di riscrivere il futuro dei cieli.

Il concept trova espressione non solo nella struttura interna e nel motore ad idrogeno, ma anche nella forma e nella struttura esterna dei velivoli stessi. Forma che potrebbe da qui all’uscita modificarsi e subire variazioni.

Per adesso è stato programmato un primo lancio di prova il prossimo luglio 2021. Il prototipo è un modello turbofan o turboventola, in grado di ospitare 120-200 passeggeri.

In futuro riuscirà a volare anche su tratte intercontinentali, con un’autonomia di oltre 2000 miglia nautiche (circa 3704 km). Ha un motore a turbina a gas, modificato per funzionare ad idrogeno anziché a jet fuel. L’idrogeno liquido sarà immagazzinato e distribuito attraverso serbatoi situati dietro una paratia posteriore pressurizzata.

Caratteristiche peculiari sono le sue ali lunghe e la loro singolare geometria, che inducono ad una minore resistenza con l’aria.

Lo scorso giugno il primo volo del Blended-wing body

Oltre al modello sopracitato, Airbus2 avrà anche un modello a turboelica in grado di ospitare fino a 100 passeggeri con un autonomia di 1000 miglia nautiche. Questo modello ha un sistema propulsivo alimentato da un ciclo turbo-gas ad idrogeno come gli altri modelli, ma è indicato per i viaggi a medio-breve raggio.

Airbus2 è una linea di 3 aerei del futuro che strizzano l’occhio all’ambiente.

Marveric Blended-wing body è il prototipo lanciato lo scorso giugno 2019. Si tratta di un aereo che spicca per la sua forma ardita, in cui le ali e la fusoliera si fondono. Questo aspetto garantisce il notevole abbassamento della pressione del vento attraverso l’aspirazione dello strato limite.

Può contenere fino a 200 passeggeri ed ha un’autonomia di 2000 miglia. Il suo profilo interessante ha conquistato l’Airshow di Singapore anche perché favorisce il facile e variegato posizionamento dei serbatoi e dei componenti pressurizzati.

Maveric cambierà il modo di volare

Grazie alla sua struttura con fusoliera integrata nell’ala e la cabina versatile, Maveric cambierà il modo di volare e renderà ancora più piacevole l’esperienza di volo dei passeggeri.

Siamo di fronte agli aerei del futuro che finalmente strizzano l’occhio anche all’aspetto ecologico. Per adesso i lanci fatti e programmati fanno ben sperare, ma dobbiamo ancora aspettare per poter salire fisicamente su uno degli Airbus2.

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