Epson Moverio: la quarta generazione

Sapete cosa sono gli smartglasses? Sono occhiali per la realtà aumentata. Epson Moverio ha da poco lanciato la sua nuova serie dopo quasi un decennio dall’ultimo modello. Scopriamone insieme le caratteristiche.

Cosa sono gli smartglasses?

Stiamo parlando di occhiali intelligenti che hanno al loro interno un vero e proprio computer. Una volta indossati possono dare a chi li indossa informazioni specifiche su ciò che si vede o su ciò che gli si richiede. Pongono a lato dell’occhio dello spettatore le risposte alle domande richieste.

Gli Epson Moverio sono stati tra i primi smartglasses in commercio.

Per questo sono spesso definiti anche “occhiali da computer indossabili”. Sono in grado di modificare le proprietà ottiche in fase di esecuzione. Riportano una realtà aumentata allo spettatore, tanto che gli permettono ad esempio di cambiare colore agli oggetti visualizzati con le loro lenti.

Come funzionano?

La sovrapposizione di informazioni su un campo visivo si ottiene tramite un display ottico montato sulla testa. Alcuni modelli hanno invece dispositivi wireless incorporati nel display stesso.

Questi sistemi hanno la capacità di riflettere le immagini digitali proiettate e consentono all’utente di vedere attraverso di esse e di vederci meglio.

I primi modelli, nati circa 15 anni fa, possono eseguire attività di base. Un esempio? Riportano ciò che si vede nel display front-end ad un sistema remoto.

I nuovi modelli sono cresciuti e permettono di interfacciarsi direttamente con il proprio smartphone. Alcuni di questi infatti si comandano vocalmente con un sistema di vivavoce integrato e possono raccogliere informazioni da archiviare sul proprio telefono.

Epson Moverio: la quarta generazione

Epson Moverio è stato uno dei primi smartglasses in commercio ad offrire una realtà aumentata fuori dagli schemi.

A quasi 10 anni dal primo modello lanciato sul mercato tecnologico, Epson presenta il suo nuovo tipo di smartglasses binoculari trasparenti di quarta generazione.

La nuova gamma, include i modelli BT-40 e BT-40S. Entrambi offrono molteplici miglioramenti, tra cui un campo visivo più ampio, definito FOV-field of view, e una risoluzione del display HD notevolmente superiore.

I nuovi Epson Moverio hanno un maggior contrasto, una migliore connettività e un design più ergonomico.

Epson Moverio BT-40

Grazie alla connettività USB tipo C, i Moverio BT-40 possono essere collegati a una serie di dispositivi compatibili e possono essere utilizzati come schermo secondario o come estensione di quello primario. Praticamente funzionano come un monitor esterno o un proiettore personale.

Epson Moverio BT-40 sono il modello di quarta generazione che aiuta chi li indossa ad avere una visione unica nel suo genere.

Questo modello fornisce un ampio display ad alta risoluzione visibile solo da chi lo indossa. Sono ideali per coloro che lavorano in spazi pubblici, dove la privacy e il comfort sono importanti. Non solo. Il display offre colori più nitidi e brillanti e può riprodurre i contenuti dei dispositivi collegati.

Epson Moverio BT-40 offre inoltre un’esperienza coinvolgente per l’intrattenimento personale. Grazie alle nuove caratteristiche si adatta ancora meglio che in passato alla circonferenza della testa.

Moverio BT-40S

Il modello BT-40S include l’opzione di un Intelligent Controller con sistema operativo Android per l’integrazione con software personalizzati.

Epson Moverio BT-40S è uno dei nuovi modelli smartglasses di quarta generazione.

Moverio Intelligent Controller è compatibile con Google Play ed è stato realizzato su misura per una serie di applicazioni commerciali. E’ dotato di touchscreen integrato, interfacce utente personalizzate, memoria espandibile fino a 2 TB e classificazione IPx2, per una lunga durata.

Il controller ha Wi-Fi integrato, Bluetooth, GPS, bussola, accelerometro, giroscopio, fotocamera, torcia, microfono, jack audio e anche una batteria ricaricabile ad alte prestazioni che consente fino a 5 ore di riproduzione video.

Questi occhiali Epson Moverio aiutano in particolare i programmatori di software a sviluppare nuove applicazioni e ad aggiornare quelle esistenti in un’ampia gamma di settori, tra cui esperienze di visita di luoghi pubblici, visualizzazione di sottotitoli e applicazioni in ambito odontoiatrico.

Stiamo parlando di sistemi smart che aiuteranno musei, teatri e parchi a tema e molti altri luoghi a regalare esperienze uniche ai propri visitatori. 

 

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