Sodar, l’app per mantenere il distanziamento sociale

Tra le tante regole da rispettare in questa fase di convivenza con il virus c’è il distanziamento sociale, probabilmente la più ardua da rispettare. Ci hanno fatto ridere le immagini di persone girare con il metro per controllare che la distanza di sicurezza sia rispettata. Momenti di ordinaria comicità, che però non rappresentavano una vera soluzione. Sodar potrebbe essere quella soluzione che cerchiamo. Si tratta di un’applicazione, lanciata da Google che utilizza la realtà aumentata per aiutarci a mantenere il distanziamento sociale.

Il distanziamento sociale

Sono ormai termini e concetti che abbiamo imparato a conoscere: virus, asintomatici, mascherini, guanti, distanziamento sociale. Abbiamo dovuto riscrivere le nostre abitudini. Niente più baci e abbracci quando incontriamo amici e parenti. Proprio noi italiani, così propensi al contatto umano.

Questa sarà senza dubbio un’estate diversa. Niente feste in piscina. Niente spiagge affollate. Tutti cercano di sdrammatizzare, enfatizzando il fatto di quanto sia bello ritrovarsi a fare le vacanze estive in Italia. Ma la verità è che questa nuova della lotta al Coronavirus ci ha trovati completamente impreparati.

Come possiamo mantenere il distanziamento sociale?

Ci eravamo quasi abituati a rimanere chiusi nel guscio ovattato della nostra casa. E adesso ci viene chiesto di tornare a vivere. Il virus c’è ancora, ma è il momento di ripartire. E se teoricamente è facile ricordarsi le regole per evitare il contagio, dal punto di vista pratico quanto è difficile non buttare le braccia al collo di un amico che non vediamo da mesi. E soprattutto quanto è difficile mantenere il distanziamento sociale.

Tutti sanno cosa è il distanziamento sociale. L’organizzazione mondiale della sanità ha decretato che una distanza di sicurezza di almeno due metri tra una persona e l’altra, dovrebbe portare il rischio di contagio molto vicino allo 0. Ma come facciamo a mantenere il distanziamento sociale?

Sodar, l’applicazione per il distanziamento sociale

Sono molti quelli che cercano di rispondere a questa domanda, in maniera fantasiosa, con metodi un po’ azzardati o avvalendosi delle ultime innovazioni tecnologiche.

Google ha lanciato una nuova applicazione, o meglio un applicativo, utilizzabile dal browser Chrome e solamente per i dispositivi Android, Sodar.

Sodar utilizza la realtà aumentata per creare un’area attorno all’utente di due metri di raggio. Ogni qualvolta qualcuno supererà questo limite invisibile Sodar ci avvertirà del pericolo e noi potremo tranquillamente correggere la nostra posizione nello spazio affinché il distanziamento sociale sia rispettato.

Sodar può sfruttare la realtà aumentata sovrapponendola allo schermo virtuale del nostro smartphone, mostrandoci su di esso, in maniera precisa, dove termina il limite dei due metri di raggio. Permettendoci, così, di trovare un posto in fila, o all’interno di un negozio, sui mezzi pubblici o dovunque ci troviamo ad affrontare un momento di vita quotidiana post-quarantena.

Come funziona Sodar

Come detto, Sodar non è propriamente un’applicazione, ma è quella che si definisce un applicativo. Ovvero è utilizzabile direttamente dal browser, in questo caso Chrome. Inoltre Sodar funziona attualmente solamente sui dispositivi Android.

Sodar, l’app di Google per il distanziamento sociale

Questo perché Google ha deciso di utilizzare, per far funzionare la sua app per il distanziamento sociale, WebXR, uno standard implementato a partire dalla versione 79 di Chrome, proprio per Android.

Se non siamo sicuri che il nostro modello di Smartphone sia compatibile con WebXR e, quindi, con Sodar, basta recarsi sul sito e controllare che il nostro device sia tra quelli disponibili.

Una volta appurato che il nostro modello di smartphone sia compatibile dobbiamo solamente autorizzare l’accesso alla videocamera alla web app, senza scaricare nulla.

A questo punto Sodar sarà in grado di creare una mappa 3D dell’ambiente circostante e di controllare ogni movimento dell’utente. Innanzitutto, ovviamente, dovremo calibrare lo strumento, che, non appena sarà pronto, ci mostrerà il cerchio di due metri di raggio al centro del quale ci troviamo. A questo punto siamo pronti per mantenere la nostra distanza di sicurezza in questa fase di convivenza con il Covid.

 

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