10 anni di innovazioni tecnologiche

Quello che è successo ad hardware e social network

Il decennio 2010 – 2020 è stato ricco di grandi novità a livello tecnologico, perché le innovazioni tecnologiche corrono sempre più veloce e sopratutto raggiungono sempre più persone rispetto ad un tempo.

Le innovazioni tecnologiche dell’ultimo decennio

La rapidità in cui le scoperte tecnologiche si sono susseguite negli ultimi anni è stata sconcertante. Questo, insieme al fatto che oggi riescono a raggiungere moltissime persone in pochissimo tempo, hanno fatto si che il cambiamento nella società fosse profondo e immediato.

Alcuni esempi lampanti sono la dipendenza da smartphone, ma anche la sharing economy, impensabile dieci anni fa. O ancora il commercio virtuale monopolizzato da Amazon e Alibaba. La diffusione dei social è arrivata fino ad influenzare la politica: ricordate la primavera araba? Oggi Trump la fa da padrona online e, nel nostro piccolo, vediamo quotidianamente sui social anche personaggi politici come Salvini.

Tra le grandi e piccole rivoluzioni troviamo l’onda dello streaming di film e musica con Netflix e Spotify capaci di mandare in pensione il palinsesto TV e il commercio dei brani a pagamento.

Come si è evoluto l’hardware

Era proprio 10 anni fa che a gennaio nel 2010 la Apple lanciava il primo iPad, sei mesi dopo usciva il nuovo iPhone 4. Entrambi i device furono presentai da Steve Jobs, all’apice del successo, ma già molto malato.

La corsa allo smartphone ha quindi inizio e in classifica entrano anche Samsung e Huawei. Ad arrancare, fino ad uscire dalla competizione sono invece Blackberry, Nokia, Ericsson, Motorola e insieme a loro molti altri, non in grado di reggere il passo delle evoluzioni tecnologiche.

La Apple è sempre all’avanguardia nelle innovazioni tecnologiche

Ma la Apple si impone anche sotto altri aspetti: è la prima per esempio a togliere dai suoi PC e Tablet il lettore CD, la porta USB, il jack per le cuffie. A dire il vero alle cuffie toglie anche i fili e se anche molti erano scettici, ora si sono dovuti adeguare per rimanere al passo con i tempi.

Google tenta varie strade, dai Google Glass, nel 2013, fino al suo smartphone Pixel, ma convince poco in entrambi i casi. Apple rilancia con l’Apple Watch e da lì nascono tutti quei dispositivi wearable come i tanto amati fitness tracker e qui entrano in scena Fitbit e Samsung.

Tra i dispositivi indossabili troviamo anche i visori per la realtà aumentata che entrano a far parte della routine di molti gamer. In questo caso la fa da padrona Oculus VR, ma ovviamente Apple sta lavorando per noi per conquistare anche questo campo.

Se Google è rimasta sempre un po’ indietro però la fa da padrona, insieme ad Amazon, per quanto riguarda gli smart speaker, sempre più richiesti.

Social media

Nel 2010 Facebook c’era già, ma è proprio in quell’anno che inaugura l’OpenGraph un protocollo che permette di ottenere, tra le altre cose, informazioni sul comportamento degli utenti. Zuckerberg però è di vedetta, infatti nel 2012 acquista Instagram e, nel 2014, tocca a WhatsApp, riuscendo a formare un trittico letale: chi non possiede almeno due di queste app installate sul proprio telefono?

Instagram elimina il conteggio dei like per favorire la socialità

Google anche in questo caso ci prova, nasce Google+ che però non decolla e l’anno scorso chiude i battenti. Twitter arranca e le tenta tutte, nel mentre LinkedIn si fa strada e, da mera piattaforma per pubblicare il proprio curriculum, passa ad essere una vera e propria piattaforma social di pubblicazione di contenuti.

Entrano nelle danze anche social come Snapchat che introduce un elemento cardine ora di Instragram: le storie. E poi dopo anche TikTok che però in Europa tocca il suo apice solo nel 2019. Il decennio social si conclude con l’abolizione da parte di Instagram del conteggio dei like, questo per rendere meno competitivo il social e puntare di più sulle interazioni umane.

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