Cos’è il SingularityU Italy Summit

Il Summit è organizzato per aiutare a comprendere le nuove tecnologie ed ad utilizzarle per migliorare il proprio paese, in questo caso l’Italia. Il SingularityU Italy Summit, infatti, è solo una piccola branchia del SingularityU International Summit, incontri che si svolgono in tutto il mondo per avvicinare ogni singolo stato alle più recenti innovazioni tecnologiche.

Il SingularityU Italy Summit

Ad Ottobre sarà la seconda volta che avrà luogo il Summit in Italia, precisamente a Milano. L’incontro ha la durata di due giorni ed è volto a riunire tutti gli elementi della comunità tecnologica italiana. Due giorni in cui si potrà discutere di innovazione, di evoluzione e di progresso. Durante i due giorni verrà spiegato come le tecnologie stiano cambiando il pianeta, le persone ed il business e si apriranno numerose interessanti discussioni riguardanti la visione che ognuno ha del futuro. Chiunque può partecipare al Summit, soprattutto se si è leader in una società od in una organizzazione, se si è un innovatore con grandi sogni, se vogliamo migliorare il mondo e la vita delle persone, se si ha a che fare con i bambini ed i giovani, generazioni che plasmeranno il futuro o semplicemente se siamo curiosi di sapere cosa ci riservi il futuro.

La Singularity University

Come detto ci sono Summit di Singularity un po’ ovunque nel mondo, ma l’idea nacque nel NASA Research Park, nella Silicon Valley, nel 2008, da Ray Kurzweil e Peter Diamandis. La Singularity University è presto diventata una comunità mondiale che ha lo scopo di creare un futuro migliore per tutti, adoperando per il raggiungimento di ciò le migliori tecnologie: intelligenza artificiale, robotica e biologia digitale. I partner della Singularity sono numerosi e di significativo rilievo, come Google e UNICEF.

Quali sono i punti principali del SingularityU Summit

Come detto la comunità mondiale che si è venuta a creare ha dei nobili scopi. Tra i punti principali c’è ovviamente il topic di come la tecnologia stia cambiando il mondo, dal punto di vista energetico, etico, ecc. La tecnologia ha, inoltre, un forte impatto sulle persone, cambiando il loro modo di vivere e lavorare. Infine, la tecnologia sta cambiando anche il mondo del business, grazie all’intelligenza artificiale, il blockchain, l’apprendimento automatico, ecc.

Chi interverrà durante questo Summit?

Il SingularityU Italy Summit di quest’anno è solamente il secondo italiano, ed avrà luogo a Milano, il 2 ed il 3 Ottobre 2018. Durante queste due giornate, tra nuove tecnologie, innovazioni futuristiche ed idee visionarie, ci saranno numerosi esponenti della comunità scientifico-tecnologica ad intervenire.

Pascal Finette ha lavorato nei più alti livelli di Ebay e Mozilla, prima di fondare alcune start-up tecnologiche e lanciare una società di consulenza per imprenditori. Finette ha inoltre fondato due organizzazioni no-profit ed ha investito in organizzazioni di impatto sociale in tutto il mondo.

Hod Lipson è un professore di Ingegneria e Data Science ed il suo campo di lavoro è la robotica auto consapevole e auto replicante. È stato, inoltre, uno dei primi ad essersi approcciato alla stampa 3D, alla biostampa ed alla stampa alimentare.

Mark Post è stato il creatore della carne “in vitro”, realizzando insieme al suo team un hamburger coltivato in laboratorio partendo da cellule staminali di manzo. Post afferma che già nel giro di pochi anni sarà possibile acquistare direttamente al supermercato hamburger cresciuti in laboratorio.

Kris Verburgh è il creatore di una scienza del tutto nuova, la nutri gerontologia, la quale studia la capacità che la nutrizione ha di influenzare l’invecchiamento. Verburgh scrisse il suo primo libro di divulgazione scientifica all’età di 16 anni e da allora studia ogni modo per allungare e migliorare il corso della nostra vita.

Anita Schjoll Brede è CEO e co-fondatrice di Iris.ai una delle 10 start-up più innovative di intelligenze artificiali. L’intelligenza artificiale di Anita è in grado di leggere, selezionare e collegare nozioni scientifiche, riducendo del 95% il tempo che i dipartimenti di Ricerca e Sviluppo impiegherebbero per mappare una ricerca.

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