Come si avvia una startup? Passi principali

Uno dei termini ai quali si fa maggiormente riferimento negli ultimi anni è startup. Sono tantissimi i professionisti e non che in qualche modo utilizzano questo nominativo per indicare la propria attività.
In effetti startup sta ad indicare proprio la fase iniziale di un’attività o di un’impresa che proponga solitamente qualcosa di totalmente innovativo. La struttura di questa impresa è realizzata in modo che possa crescere in maniera proporzionale e potenzialmente infinita.

Ma come si avvia una startup? Vediamo insieme i passi più importanti.

Avere un’idea valida

Per comprendere fino in fondo come si avvia una startup nella giusta maniera, il primo passaggio è quello di assicurarsi che la propria idea sia valida. Al giorno d’oggi infatti, nell’era della new economy, sono tantissime le idee che quotidianamente circolano sul web e non solo.
Tuttavia, spesso, nemmeno la metà di esse sono valide e, nella maggior parte dei casi, sono invece destinate a finire nel dimenticatoio nel giro di poco tempo.

Proprio per questo, al fine di evitare questo genere di situazioni è bene analizzare con attenzione la propria idea in maniera tale da comprendere se, effettivamente, valga la pena oppure no. Solitamente per avere successo un’idea deve portare a qualcosa di innovativo con prodotti/servizi ai quali:

  • Nessuno aveva pensato prima: In questo caso si diventerebbe leader assoluti nel settore.
  • Qualcosa di già esistente ma migliorato: Si può fare attività anche proponendo qualcosa di già esistente facendo però attenzione a limare tutti gli aspetti in modo da migliorare tale servizio/prodotto in maniera efficiente.

Aspetti burocratici e registrazione

Individuata l’idea che sarà la base della propria startup si deve passare a quella che è la fase burocratica e legislativa. Difatti quando si parla di startup si parla di un’impresa a tutti gli effetti la quale, pertanto, va registrata nella maniera corretta presso il Registro Imprese.
Questo tipo di registrazione comporta diversi vantaggi che si traducono in aspetti quali l’accesso al Fondo Centrale di Garanzia per ottenere la garanzia da parte dello Stato in caso di richieste per un prestito e anche vantaggi per quanto riguarda aspetti burocratici e fiscali.

In più c’è da dire che questo tipo di registrazione risulta decisamente semplice e rapida con tempi di attesa non eccessivamente lunghi.

Come finanziarsi?

Stabilita l’idea di base e registrata la propria impresa per comprendere come si avvia una startup è fondamentale comprendere in che modo si finanzierà il proprio progetto. Naturalmente per dar vita in maniera concreta ad un’idea è fondamentale che vi siano dei fondi solidi.
Fortunatamente al giorno d’oggi sono diversi i modi per finanziarsi e di seguito elencheremo quelli più utilizzati e che garantiscono i migliori risultati:

  • Bootstrapping: Letteralmente “autofinanziamento”. Questo tipo di soluzione è innanzitutto destinata a chi ha fondi di partenza sufficienti per avviare l’attività ed è in più abbastanza rischiosa in quanto, se l’impresa non dovesse dare i risultati sperati, vi sarebbe una perdita di denaro importante.
  • Business Angels: Probabilmente una delle più “nobili” forme di finanziamento. Si tratta di figure imprenditoriali e manageriali che, appassionati ed affascinati da un’idea, decidono di investire capitale, risorse e anche competenze, per veder sviluppare un progetto.
  • Crowdfunding: Altro ottimo metodo per raccogliere capitale. Nello specifico si avvia una campagna che permette a chiunque di effettuare una “donazione” per lo sviluppo di un progetto. Il crowdfunding rappresenta anche un ottimo test di mercato per valutare se un progetto possa andare o meno.
  • Venture Capitalist: Infine questa metodologia è riservata a coloro che sono disposti a cedere una fetta della propria impresa in cambio di fondi. Tra gli aspetti positivi di questi imprenditori c’è però quello di disporre di fondi spesso molto più elevati rispetto alle figure viste in precedenza (ad esempio i Business Angels).

Team e progetto

Dopo aver sistemato aspetti burocratici ed aver trovato i fondi è giunto il momento di dare vita al proprio team di sviluppo. E’ molto importante in questa fase valutare diverse caratteristiche al fine di poter scegliere le persone più indicate.
In particolare oltre alle pure competenze tecniche è importante che il proprio team sia affiatato e che condivida gli stessi obiettivi del fondatore portandoli avanti con il medesimo entusiasmo.

Fatto ciò c’è solo da rimboccarsi le maniche. Let’s work!

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