Vahana: ecco il primo taxi-drone di Airbus

Se pensavate che il futuro cinematografico alla Blade Runner fosse soltanto utopia, preparatevi a ricredervi. Airbus, la nota compagnia europea di aeromobili fondata in Francia, ha annunciato con successo il primo test di volo del prototipo di drone-taxi, noto con il nome in codice di Vahana Alpha One. Nel nostro articolo, dunque, abbiamo deciso di raccontarvi tutti i dettagli su questo incredibile avvenimento.

Vahana: il taxi-drone di Airbus prende il volo

Il termine “drone-taxi” è una semplificazione data per indicare i velivoli di tipo eVTOL (verticale take-off and landing), capaci di decollare e atterrare verticalmente, il tutto in completa autonomia e senza l’ausilio di un pilota. Il test è stato molto semplice e breve, ed è stato effettuato nella giornata del 31 gennaio presso il campo di volo di Pendleton, nell’Oregon. Il velivolo elettrico chiamato Vahana si è alzato a 5 metri per poi riposarsi a terra e il volo è durato appena 53 secondi. Seppur di breve durata, si tratta di un primo risultato incoraggiante che, secondo Airbus (o meglio la sussidiaria A³, responsabile del progetto), potrebbe portare a una versione commerciale del velivolo entro il 2020. Vahana, un termine sanscrito che sta per “Monte di Dio”, si riferisce probabilmente al fatto che questo tipo di velivoli sono pensati per portare dei passeggeri, o meglio un singolo passeggero, da un tetto all’altro sugli edifici di un’ipotetica città ad alta densità. Quindi, sempre secondo A³, i cieli dei grandi centri urbani del futuro saranno popolati da oggetti volanti come il velivolo in questione, che stando ai dati misura 6 metri di larghezza e 5 di lunghezza. Zach Lovering, project executive di Vahana, ha così commentato l’accaduto: “Oggi celebriamo un grande successo nell’innovazione aerospaziale. In soli due anni, Vahana è passato da un concetto a un vero prototipo che ha completato con successo il primo volo. Il nostro team è grato per il supporto che abbiamo ricevuto da A³ e da Airbus family, così come dai nostri partner tra cui MTSI e Pendleton UAS Range”. Ecco un breve video che ha documentato il tutto:

Rodin Lyasoff, CEO di A³, ha poi aggiunto: “Il primo volo di Vahana dimostra la capacità unica di Airbus di perseguire velocemente idee ambiziose, senza compromettere la qualità e la sicurezza per le quali l’azienda è ben nota. Per A³, dimostra che siamo in grado di offrire innovazioni significative, per fornire un vero vantaggio competitivo per Airbus. Il nostro obiettivo ora è quello di celebrare il lavoro dell’instancabile team di Vahana mantenendo lo slancio di questo risultato”.  opera nel distretto tecnologico della Silicon Valley e consente ad Airbus di accedere a talenti e idee uniche, con nuove opportunità di partnership. Vahana mira a democratizzare il personal flight e rispondere alle crescenti esigenze di mobilità urbana, sfruttando le più recenti tecnologie di propulsione elettrica, accumulo di energia e visione artificiale.

Sempre per restare in tema di vetture volanti, vi ricordiamo che Airbus, in collaborazione con Italdesign, ha presentato lo scorso anno Pop.Up, un veicolo modulare, completamente elettrico, capace di viaggiare su terra, come una classica utilitaria a due posti, o di trasformarsi in una piattaforma volante in grado di decollare e atterrare in verticale. Pop.Up rivoluzionerà i sistemi di trasporto privati anche se per ora non sappiamo quale sia il termine effettivo entro cui potremo guidare l’auto-velivolo. Probabilmente il nuovo concept sarà pronto per le città del 2030, che ci aspettiamo siano sempre più popolate e trafficate: di conseguenza gli spostamenti aerei risulteranno quasi indispensabili per evitare di rimanere imbottigliati nel traffico. A partire dalle informazioni fornite dall’utente (relativamente alla tipologia di spostamento), dalle tempistiche di viaggio, dalle condizioni di traffico e dai costi, la piattaforma fornisce automaticamente la soluzione di trasporto ad hoc.

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